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  Dr. House Italia - Allergia al chinino
ALLERGIA  AL CHININO
 

E’ veramente difficile scrivere qualche nota di commento medico alla seconda puntata di questa sera perché la sintomatologia manifestata da Evan Greer poco ha a che fare con una manifestazione allergica nonostante la diagnosi finale di House sia di VASCULITE ALLERGICA secondaria ad ALLERGIA AL CHININO. Non essendoci quindi nessuna malattia da descrivere, mi limiterò a qualche commento su alcuni aspetti medici dell’episodio ed al termine alcune note sulla diagnosi finale.

 

L’episodio inizia con Evan Greer, il protagonista della soap preferita da House (General Hospital) che mentre sta girando una puntata dello sceneggiato improvvisamente sviene. House è convinto che Evan Greer abbia un TUMORE CEREBRALE perché aveva notato che Greer presentava una certa incertezza nello scrivere e collegando questa incertezza ad un disturbo visivo, aveva pensato alla possibilità di un tumore cerebrale interessante i lobi occipitali (parte del cervello situata posteriormente e deputata al controllo della visione!). E qui inizia lo show, con House che lo rapisce fingendosi il suo autista e lo porta in Ospedale.

Sorprendentemente (almeno per House!) la Risonanza Magnetica risulterà normale escludendo quindi la presenza di un tumore cerebrale. Subito dopo il test Greer non riesce più a camminare e viene quindi “ufficialmente” ricoverato in Ospedale.

A questo punto la diagnosi differenziale è inizialmente fra una CARENZA VITAMINICA o una ESPOSIZIONE A SOSTANZE TOSSICHE. Taub e Foreman in seguito suggeriranno un MIXEDEMA o una MALATTIA DEMIELINIZZANTE. Sulla base di una Elettromiografia negativa (esame che permette di diagnosticare la presenza di una malattia che interessa i nervi periferici!) Kutner proporrà anche la presenza di un’ARTERIOSCLEROSI. Lo show diventa poi paradossale nel momento in cui viene sospettata una DISFUNZIONE ERETTILE (che non risulterà vera, ma il modo singolare per verificarlo risulterà causare invece una tachiaritmia tale da richiedere, come al solito, una defibrillazione!). House arriverà ad ipotizzare una INTOSSICAZIONE DA VITAMINA B6 dovuta ad un consumo eccessivo di semi di girasole. Ora è vero che i semi di girasole sono molto ricchi di vitamina B6, ma per arrivare ad ingerirne dosi tossiche credo che una persona dovrebbe mangiare dei campi interi di girasoli!!! Certo è vero che l’intossicazione da vitamina B6 può causare una tossicità sui nervi , ma questa però non credo abbia nulla a che vedere con i disturbi  presentati da Greer. Altre diagnosi ipotizzate, visto la febbre, saranno la presenza di una SEPSI (infezione grave con diffusione a tutto l’organismo dei germi attraverso il sangue) (verrà infatti iniziata una terapia antibiotica ad ampio spettro senza ottenere alcun miglioramento), di una SINDROME PARANEOPLASTICA (segni e sintomi diversi determinati dalla presenza di un tumore) e una MALATTIA DI GRAVE (una malattia autoimmune che determina una condizione di eccesso di ormone tiroideo). Alla diagnosi finale si arriverà solo dopo il miglioramento ottenuto con il trattamento cortisonico (che era stato iniziato per il sospetto di una allergia floreale!).

 

La VASCULITE ALLERGICA è determinata da una ipersensibilità individuale verso un farmaco o verso qualsiasi sostanza (nel nostro caso verso il chinino contenuto nell’acqua tonica del Gin Tonic!) che determina un’infiammazione e successivo danno dei vasi sanguigni, in particolare di quelli della pelle. Le lesioni cutanee sono solitamente localizzate agli arti e possono essere di diverso tipo: lesioni arrossate (PORPORA)  talvolta con formazioni di bolle, fino a lesioni più gravi con ulcerazioni e necrosi (morte) della cute soprastante. La malattia può limitarsi solo alla cute, ma talvolta può interessare anche i nervi, i reni, le articolazioni ed il cuore. Da quanto detto risulta davvero strano che Greer non abbia presentato alcuna manifestazione cutanea, non credete? Vero è che la terapia consiste nel ridurre l’infiammazione e quindi il trattamento cortisonico è un trattamento efficace, oltre ovviamente all’eliminazione della sostanza responsabile.

 



 

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