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EMBOLIA ADIPOSA (FAT EMBOLISM) Finalmente una bella puntata sia dal punto di vista medico (anche se con qualche confusione che andremo di seguito a discutere!) che dello show!, almeno a mio giudizio. La Dr.ssa Cate Milton è una psichiatra che si trova al polo sud per un progetto di ricerca psicologico, ed è l’unico medico della stazione di ricerca. Subito dopo aver trattato un altro componente dello staff per una lesione dell’arteria femorale, iniziò improvvisamente a lamentare un forte dolore al fianco dx, vomito e difficoltà respiratorie. House viene invitato ad interessarsi al caso dal Dipartimento di Psichiatria dell’Ospedale di Priceton-Plainsboro di cui Cate fa parte, e dato il luogo e l’impossibilità di una evacuazione, sia la diagnosi che il trattamento dovrà essere condotto, con i pochi mezzi a disposizione nella base, tramite webcam. Dopo questa introduzione veniamo ora a dare qualche elemento in merito alla diagnosi finale e a fare qualche commento medico all’episodio. L’embolia adiposa si verifica solitamente in seguito alla frattura di OSSA LUNGHE come ad esempio in corso di frattura di femore, e la probabilità è decisamente più alta per fratture multiple rispetto a quelle singole (come ricorderete alla diagnosi si giungerà solo dopo che le verranno tolte le calze e la frattura del piede sarà così evidente. Io non credo tuttavia che la quantità di grasso presente nell’osso del piede sia sufficiente a causare un’embolia adiposa!) ma può, sebbene raramente, manifestarsi anche in corso di pancreatite acuta, ustioni, ricostruzioni ossee, liposuzione, infusioni parenterali di lipidi, ecc. Comunemente l’embolia adiposa sembra quindi originare dal fatto che durante le fratture multiple delle ossa lunghe e della pelvi vengono rilasciate nel circolo venoso “goccioline” di grasso che provengono dagli spazi midollari. Queste attraverso il circolo venoso giungerebbero e si depositerebbero a livello dei capillari polmonari occludendoli causando quindi un’ischemia locale ed un’infiammazione. Attraverso degli shunt arteriovenosi (comunicazioni dirette fra arterie e vene presenti a livello polmonare che sono in grado di saltare i vasi capillari più piccoli) invece le gocce di grasso non restano intrappolate nei piccoli vasi capillari polmonari, ma sono in grado di viaggiare e di raggiungere il cervello causando anche qui ischemia ed infiammazione! Oltre a questa TEORIA MECCANICA esiste anche una TEORIA BIOCHIMICA che tende a spiegare i danni prodotti sulla base del fatto che gli acidi grassi liberi circolanti sono direttamente tossici per le cellule (endotelio) che rivestono i vasi. Quest’ultima teoria tenderebbe a spiegare meglio le forme non traumatiche (che però come già ricordato sono molto rare!) di embolia adiposa. Di solito le manifestazioni cliniche compaiono dopo un periodo che va da alcune ore a due o tre giorni dal trauma. Esistono però anche FORME FULMINANTI che possono condurre a morte in poche ore dal trauma! La sindrome, cercando di schematizzare e di semplificare, si presenta con:
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