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  Dr. House Italia - Eperythrozoon infection
EPERYTHROZOON INFECTION

L’episodio di questa settimana inizia con un uomo che mentre al buio sta camminando nella via, viene aggredito  e durante l’aggressione inizia a manifestare tosse e disturbi respiratori fino a chè, in preda ad una grave crisi respiratoria, cade a terra piegato sulle ginocchia. La gravità della situazione induce addirittura uno degli aggressori a chiamare un’ambulanza per soccorrerlo (ma la sensibilità si limita a questo e non a restituirgli il portafoglio!). A questo punto giunge in ospedale e qui inizia la valutazione di House e del suo team. Prima di parlare (anche se questa sera ho veramente poco ho da dire!) di questa infezione vorrei spendere qualche parola su una situazione davvero curiosa  che presenta il paziente e che House definirà come GIOVANNINI’S MIRROR SYNDROME. Premetto che non conoscevo assolutamente questa sindrome la cui esistenza in realtà è tutt’altro che dimostrata (un’invezione pura e semplice?). Non è chiaro infatti se esista o meno. House, ma in realtà è Foreman che la pronuncia per primo, la sospetta in quanto il paziente che avrebbe perso la memoria mimerebbe quello che vede, quello che cioè succede attorno a sé. House porta Martin (Il paziente all’ingresso in ospedale dichiara infatti di chiamarsi Martin Harris, il nome che noi sapremo in seguito essere quello dell’infermiere che lo aveva accompagnato in ospedale!) in sala operatoria mentre Wilson sta operando e Martin inizia a mimare Wilson (confermando il sospetto di House!). Un fatto analogo viene descritto da una tale Dr.ssa “Giovannina” Conchiglia, una ricercatrice psicologa, che parla di un certo signor “Giovanni” (non Giovannini!), un ex-professionista napoletano di 65 anni, che si comporta come un “uomo camaleonte”. Dal sito dell’ordine dei Medici di Palermo che riporto integralmente si legge: “Dopo un arresto cardiaco con ipossia cerebrale il pz. ha riportato danni alla parte del cervello deputata a controllare i comportamenti. Subito dopo il trauma, l’ammalato, che soffre di amnesia, ha manifestato un perfetto trasformismo, riuscendo a immedesimarsi nelle persone con le quali entra in contatto. Prima dell’arresto cardiaco, il pz. era un vulcano di attività: laureato e brillante, libero professionista, faceva sport e persino l’amore per passione. Oggi dopo aver visto un film si identifica con i cow boy, o durante una visita medica dice di essere a sua volta un medico. In pratica cambia ruolo sociale, ma non personalità. Il suo è l’unico caso accertato al mondo”. Tuttavia nel 1983, prima di questa segnalazione, il grande regista Woody Allen aveva già portato sul grande schermo una storia strana, un film che si può definire come un “documentario” comico, che parla della vita di uno strano individuo, di nome Leonard Zelig che cerca inconsapevolmente di acquisire l’identità di chi gli sta attorno. Una storia ambientata nel 1920 che racconta tra l’altro anche una piccola storia d’amore tra il protagonista e la dottoressa che lo tiene in cura (interpretata da Mia Farrow). Questa storia credo si basò sulla pura fantasia di Woody Allen, ma oggi, dopo questo episodio di House e dopo quanto detto precedentemente sul signor “Giovanni”, ritorna di attualità. Non sarà forse in questo caso di parlare non della della GIOVANNINI’S MIRROR SYNDROME (come dice House e Foreman), ma della ZELIG-LIKE SYNDROME? Ma dopo questa troppo lunga digressione, che spero vi abbia interessato così come ha appassionato a me la ricerca, veniamo al nostro episodio. Alla diagnosi di infezione da EPERYTHROZOON si arriverà solo dopo la scoperta che Martin (in realtà Robert Elliot!) era un rappresentante di macchinari per fattorie e che avrebbe quindi contratto l’infezione attraverso le feci dei maiali con i quali era venuto a contatto. In effetti è vero che questi batteri si possono ritrovare in alcuni animali fra i quali i ruminanti e i suini, il dubbio piuttosto sta nel fatto se davvero esiste un’infezione umana che sia clinicamente significativa. A questo proposito in letteratura poco è descritto. Cercherò qui di seguito quindi di riassumere le poche informazioni che sono stato in grado di raccogliere.

Le descrizioni di casi di infezione umana da EPERYTHROZOON (recentemente anche riclassificato sotto il nome di MYCOPLASMA HAEMOLAMAE) ci arrivano per lo più dalla Cina, dalla Mongolia e dalla Yugoslavia. Alcune segnalazioni sono poi state pubblicate in cinese (capite che non è stato facile leggere i lavori!). Tuttavia da quanto sono stato in grado di raccogliere vi posso dire che questo batterio è in grado di parassitare i globuli rossi del sangue (è possibile vedere al microscopio ottico questi batteri come piccoli organismi attaccati alla superficie dei globuli rossi!) e di distruggerli causando una MALATTIA EMOLITICA con conseguente ANEMIA, ITTERO (l’aumento della bilirubina derivante dal metabolismo dell’emoglobina liberata dai globuli rossi parassitati e distrutti con conseguente colore giallastro della cute!), EMOGLOBINURIA (l’emoglobina che si libera dalla distruzione dei globuli rossi passa direttamente nelle urine e fa assumere a queste un colore rossastro), FEBBRE e LINFOADENOMEGALIE (ingrossamento dei linfonodi). La maggioranza delle infezioni avrebbe invece un decorso asintomatico.

Per rimanere al nostro paziente (e per concludere questo commento che mi ha impegnato davvero troppo!) quanto poi  questa infezione sia in grado di spiegare tutte le manifestazioni cliniche di Robert/Martin, questo davvero non lo so. Mi sembra strano, davvero strano … forse, anzi sicuramente, la domanda andrebbe rivolta direttamente ad House!



 

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