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  Dr. House Italia - Ergotismo
ERGOTISMO

Come domenica scorsa anche questa domenica due episodi uno di seguito all’altro. Il primo è una replica mentre solo il secondo è un episodio della nuova serie, il 4° per l’esattezza. Io mi limiterò al commento solo di quest’ultimo!

Questa sera finalmente un episodio nel quale oltre allo show anche la medicina è decente. Irene è una ragazza ucraina immigrata di 24 anni con un lavoro un po’ macabro che una notte mentre lavorava presenta  dapprima delle allucinazioni (è attaccata e violentata da due uomini morti!) e successivamente viene invece trovata sul pavimento in preda ad una grave crisi convulsiva  tonico-clonica. Gli episodi allucinatori accompagneranno tutta la puntata. Mi permetto di segnalare che ad un certo punto fra le persone morte che Irene “vede” c’è anche un uomo in carrozzina con un cane morto: che sia Stark? Il pz. che abbiamo incontrato la settimana scorsa nel precedente episodio? Curioso, non trovate? Ma veniamo ora, come di consueto, a quella che sarà la diagnosi finale: l’ERGOTISMO. E’questa una malattia causata dall’ingestione di sostanze alcaloidi (micotossine) prodotte da un fungo: Claviceps purpurea (detto anche Ergot) il quale parassita le spighe dei cereali e forma dei piccoli cornetti nerastri che conferiscono alla pianta infetta (spesso la segale) il nome di “segale cornuta”.

La Claviceps purpurea produce un cocktail di differenti sostanze tossiche fra le quali va ricordato l’acido lisergico, il cui derivato, la dietilammide dell’acido lisergico o LSD è una droga dai potenti effetti allucinogeni molto diffusa fra gli hippy negli anni ’60.

La malattia era conosciuta nel medioevo con una varietà di nomi fra cui quello di “Fuoco di Sant’Antonio” (oggi in realtà con questo termine non si intende l’ergotismo, ma si intende invece comunemente un’eruzione cutanea eritemato-vescicolosa, talvolta molto dolorosa: l’HERPES ZOSTER!). Tra gli effetti di questa intossicazione (come in Irene) vi sono caratteristicamente le allucinazioni. Questo fatto portò la gente a mettere in relazione la malattia con il demonio o con altre forze maligne. Si consideri inoltre che poiché non se ne conosceva ancora la pericolosità, la segale cornuta veniva macinata comunemente insieme ai cereali e nel medioevo appunto fu all’origine di numerose e terribili epidemie.

Gli effetti dell’ingestione di queste sostanze tossiche con i cibi contaminati sono dose dipendente (Irene era vegetariana e aveva consumato cibi certamente, col senno di poi, contaminati da Claviceps purpurea!) e sono da collegare principalmente all’azione che queste esercitano sui vasi sanguigni (azione vasocostrittrice) e sul sistema nervoso centrale.

La vasocostrizione, particolarmente a carico delle estremità, delle mani e dei piedi ma anche delle orecchie e del naso, può produrre ischemia (ridotto apporto di ossigeno) che a sua volta può condurre fino alla necrosi (morte del tessuto interessato) (GANGRENA SECCA).

I sintomi neurologici sono rappresentati invece da confusione mentale, stati allucinatori, contrazioni muscolari dolorose e manifestazioni convulsive.

Sono inoltre da ricordare anche i disturbi addominali: nausea, vomito, diarrea…

Irene manifesterà nel corso della puntata molti di questi sintomi: allucinazioni, convulsioni, vasocostrizione, cefalea, nausea, vomito e gangrena secca.

Oggi, un controllo attento delle farine ha reso questa malattia molto rara. Relativamente più frequente è probabilmente invece l’intossicazione da parte degli animali, essendo i foraggi meno controllati.

Nell’intossicazione acuta con rischio di gangrena secca il trattamento consiste nell’uso di vasodilatatori (farmaci che dilatano i vasi sanguigni e si oppongono quindi all’azione vasocostrittrice degli alcaloidi) e anticoagulanti. Sedativi ed antipsicotici possono essere usati negli episodi allucinatori (ad es. haloperidolo). Il diazepam viene invece utilizzato durante le crisi convulsive per arrestarle. Non esiste un antidoto specifico che possa essere utilizzato.

Dopo il trattamento i sintomi di Irene scompariranno mentre piangente saluta per l’ultima volta la sua madre morta (per la seconda volta!).



 

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