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  Dr. House Italia - Intossicazione da amantadina
INTOSSICAZIONE DA AMANTADINA
 

Questo secondo episodio della serata, il 16° ed ultimo episodio della 4° stagione, altro non è che la continuazione dell’episodio precedente. Nell’episodio precedente infatti, dopo aver ingerito la fisostigmina (come già ricordato precedentemente, farmaco usato per curare l’Alzheimer) l’allucinazione fornirà ad House indizi sul materiale di un certo ciondolo, che non sarà di “resina” come credeva House, ma bensì di AMBRA (da qui Amber, la fidanzata di Wilson!). Questo permetterà ad House di rivivere la scena drammatica dell’incidente. Dopo essersi ripreso da un arresto cardiaco grazie alle manovre rianimatorie di tutto il team, Cuddy compresa, House realizzerà che la ragazza coinvolta nell’incidente è in realta Amber e comunica a Wilson quindi che la sua ragazza (Jane Doe  2, il nome che le viene assegnato perché senza documenti!) è in pericolo. L’episodio inizia quindi con House e Wilson che dopo aver raggiunto Amber al Princeton General Hospital, dov’è ricoverata dal giorno precedente in gravi condizioni generali e con entrambi i reni sofferenti, la trasferiscono al Princeton Plainsboro Hospital. Durante il trasferimento Amber va in fibrillazione ventricolare (un classico dello show!) e, per non rischiare danni cerebrali (?) Wilson decide di metterla in bypass cuore-polmone in ipotermia protettiva per “guadagnare tempo” e capire bene il da farsi per salvarla. Amber è in terapia intensiva, e qui inizia lo show davvero avvincente!

 

Alla diagnosi finale si arriverà grazie alla elettrostimolazione cerebrale a cui si sottopone House. House comincia a ricordare: è ubriaco al bar e chiama Wilson a casa per farsi venire a prendere, ma Wilson è di turno all’Ospedale e risponde Amber. House le dice di far venire Wilson, ma lei va personalmente. Lei starnutisce. Bevono ancora qualcosa, poi salgono sull’autobus. Lei starnutisce di nuovo. Ha l’INFLUENZA. Allora prende un farmaco l’AMANTADINA…

 

L’AMANTADINA è un farmaco che viene utilizzato nel trattamento del MORBO DI PARKINSON e nel trattamento a breve termine dei SINTOMI EXTRAPIRAMIDALI INDOTTI DA FARMACI. Il meccanismo con cui agisce in queste condizioni non è perfettamente conosciuto, anche se si ritiene indurre, dalle terminazioni nervose, la liberazione di DOPAMINA a livello cerebrale. L’AMANTADINA è stata utilizzata anche come profilassi dell’INFLUENZA ASIATICA con un meccanismo che sembra diverso però da quello descritto precedentemente (la ragione per cui Amber ha assunto il farmaco è appunto come profilassi dell’influenza).

 

Il dosaggio del farmaco è di circa 100-200 mg die, massimo 300 mg die, dosaggio che però può essere raggiunto solo dopo diverse settimane di trattamento a dosaggio più basso. Il farmaco non viene metabolizzato (trasformato in altre sostanze) nell’organismo e oltre il 90% della dose può essere ritrovata nelle urine. Siccome il farmaco è eliminato praticamente solo a livello renale, in caso di insufficienza renale il dosaggio giornaliero dovrà essere di molto ridotto fino addirittura a dosaggi di soli 20 mg 1 volta alla settimana nei pazienti con grave insufficienza renale costretti alla dialisi (Amber assumerà il farmaco poco prima del terribile impatto del bus con il mezzo pesante. Nell’impatto Amber perderà l’uso di entrambi i reni che quindi non saranno più in grado di filtrare il farmaco assunto e quindi il farmaco, non eliminato con le urine, e non potendo venir eliminato neppure con la dialisi,  rimarrà nell’organismo provocando gli effetti tossici, che saranno poi responsabili della sua morte!). Questa volta lo show è stato corretto. Nella realtà sono infatti stati descritti veramente casi di morte da sovradosaggio di amantadina. La più bassa dose letale descritta è stata di circa 2 grammi in un paziente anziano affetto da M. di Parkinson che assunse un eccesso di farmaco a scopo di suicidio. Il pz. prima di morire manifestò una psicosi acuta (disorientamento, confusione, allucinazioni visive e comportamento aggressivo), ritenzione urinaria e alterazioni dell’equilibrio acido-base del sangue. Non manifestò convulsioni (forse per la profilassi antiepilettica in corso!). Un antidoto efficace (che avrebbe potuto salvare Amber!) purtroppo non esiste. L’unica misura sicuramente valida è quella di sottoporsi ad una immediata LAVANDA GASTRICA dopo pochi minuti dall’ingestione o quella, di analogo significato, di INDURRE IL VOMITO per eliminare le compresse assunte! (troppo tardi per Amber!).

 

Anche se assunto in dosaggi corretti tuttavia il farmaco può presentare effetti collaterali, alcuni più frequenti ed altri meno. Le reazioni avverse più frequenti, che compaiono nel 5-10% delle persone che assumono il farmaco sono: nausea, senso di testa leggera ed insonnia. Possono poi comparire meno frequentemente molti altri effetti collaterali: depressione, ansietà, irritabilità, allucinazioni, confusione,…. Raramente sono stati anche riportati casi di TENTATIVO DI SUICIDIO a seguito dell’assunzione del farmaco. Non è chiaro il perché, forse l’amantadina non farebbe altro che esacerbare problemi in pazienti con una storia già preesistente di disturbi psichiatrici o abuso di sostanze.

 

Molte altre cose si potrebbero dire in merito a questo farmaco, fra i quali: altri effetti tossici riportati, interazioni con altri farmaci assunti contemporaneamente, ecc. ma credo che vada oltre a quanto atteso dal Lettore e quindi mi fermo! Lettore che, visto che con questo episodio si conclude la mia avventura nel commento medico, è doveroso che io ringrazi. Molte sono state le pagine del sito visitate in tutti questi mesi e questo è stato di stimolo, per me e per Jacopo, a continuare nel lavoro. Ma come tutte le cose che hanno come solo scopo il divertimento, queste hanno di solito un inizio ed una fine. Nessuno le cancellerà mai, ma portarle avanti all’infinito non credo abbia senso. Il divertimento diventerebbe un lavoro e tutto sarebbe diverso. Ed allora mi congedo da Voi, mi inchino e Vi saluto e … salto su Ronzinante e mi allontano … alla ricerca di altri giochi! Magari ci rincontreremo, chissà? Con affetto.

 

HASTA SIEMPRE!

 

pietro



 

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